venerdì 28 giugno 2013

La faccia del paese

Ieri la Guardia di Finanza di Parma ha arrestato 5 persone per frode fiscale, corruzione e concussione. In pratica se Equitalia ti stava per prendere alla gola, loro scioglievano il cappio e ti trasferivano seduta stante l'azienda in Lituania. Con il pagamento di una modica percentuale. Con loro anche un dirigente dell'agenzia delle entrate, che poteva far diventare i debiti nei confronti dello stati, magicamente, dei crediti. Quella a fianco è la faccia dell'impiegato di Equitalia (foto scattata da Vasini di Repubblica Parma). Felice, vittorioso, sorridente. Non lo hanno mandato in carcere, ma ai domiciliari. Ha vinto lui. Hanno vinto quelli che preferiscono evadere. Hanno vinto i gioiellieri che dichiarano 16.000 euro e le parrucchiere sotto la soglia di povertà. Ha vinto chi boicotta il sistema, ma lo fa seriamente, per interessi suoi non per interessi "collettivi". Chi si sbatte per gli interessi collettivi e manifesta in piazza è pericoloso, è dannoso, sconvolge l'equilibrio sociale. Una linea di galleggiamento sopra la quale stanno i furbi, sotto la quale stanno gli onesti. E lo stato, ieri, ha dimostrato che se sei onesto non ricevi nessuna soddisfazione. Nemmeno quella di vedere chi costringe lo Stato a mettere l'80% di tassazione sul reddito (perchè l'IVA è sempre una tassa, e non va nemmeno nelle nostre tasche), un po' impaurito dalla galera, un po' pentito del gesto compiuto.

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