sabato 23 maggio 2009

San Giacomo?

Spiego: non sono credente. Almeno non come tanti. A modo mio. E continuerò ad esserlo. Sempre a modo mio. Però Santiago. San Giacomo il Maggiore. Si, insomma: un po' di erudizione ci vuole, no? Eccovi allora una breve sintesi del Santissimo a cui è intitolato non solo un pellegrinaggio, non solo una città, ma pure il santo patrono di Langhirano (PR). E io un Santo patrono dei prosciutti crudi più buoni del mondo, già mi sta più simpatico. Anche se è pure il Santo patrono dei pellegrini. Ma pure dei soldati.

Nel gruppo dei 12, il nostro Giacomo era al numero 3. Bush gli avrebbe dato la regina di picche. Come Alì il Chimico, per capirci. Uno che conta di brutto, del tipo che Giacomo era quello che, con Pietro, accompagnò Gesù nel Getzemani. Quello che assistette alla trasfigurazione di Gesù. Come dire uno che ha visto Clark Kent diventare Superman. In pratica: se Gesù è il figlio di Dio, Giacomo è stato il suo braccio sinistro. Armato, per di più, visto che viene ricordato, con il fratello, nella coppia dei Boanerghes ("figli del tuono").
Non solo Giacomo, detto in spagnolo Yago (molto più figo, converrete. Senza nulla togliere a tutti i Giacomo che conosco), era il braccio sinistro di Gesù. Ma secondo la leggenda subito dopo la discesa dello Spirito Santo partì per evangelizzare gli abitanti della penisola Iberica. Brutta gente, a quanto spiegano gli storici romani dell'epoca. Tanto che il nostro Santissimo non ci riuscì a convertirli tutti e dopo 10 anni e tornò in Giudea, dove venne decapitato (lì sul posto. Nemmeno un secondo d'attesa. Tac! e via il prossimo Santissimo). Insomma stiamo parlando di un duro, che ha affrontato la morte così, sfrontato. Sapendo di essere anche lui un po' Supereroe.
Infatti Giacomo, che non sarebbe stato il braccio sinistro di un Dio se non avesse avuto pure lui qualche super segreto da super eroe, di botto riappare in Spagna, in Galizia, dove avevano, in pochi, ma buoni, preso le sue parole per giuste e si erano convertiti. Lì torna il suo corpo, magicamente.

Vi basta? Non avete ancora letto la parte migliore. Giacomo non sarebbe altrimenti un vero Santo di sinistra, pure guerrigliero, se non si fosse ripresentato, circa 1000 anni dopo, alla testa dell'esercito spagnolo nella lotta contro gli arabi invasori. E come un bravo capo guerrigliero, barbuto e spadato (in raffigurazione molto simile a Benicio del Toro), il Giacomo di Compostella è diventato il Giacomo Matamoros. Il Giacomo Ammazzamori. Una figura che rappresenta un po' il santo delle rivalse e delle rivincite. Cioè il supereroe contro le forze del male (come dicono i Meganoidi nella loro personale interpretazione del Vangelo, ipotizzo). Un Che Guevara antelitteram. Un'icona della libertà. Un mix fra lega e centro sinistra. Si, un candidato ideale per il PD (che solo un Santo oggi si candiderebbe per loro, quindi sfogliate bene il calendario che è importante trovarne di buoni, di candidati).
Aggiugniamo alla ricetta il fatto che da 1000 anni ci sono milioni di persone che si fanno più di 800 chilometri in suo onore e sul suo Cammino. Il cammino del Matamoros. Secondo me non è molto apprezzato dalle comunità cattoliche africane, che ne dite?

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