Accattonato di fronte ai banchi della Ryanair con una decina di finlandesi, qualche tedesco e due giapponesi; ore di sonno effettive poche. Due o tre, a dir bene. Poi via ancora. Sassi da posare, è il primo pensiero. Alleggerire. Intanto che ci sono, via le zavorre. Sopra a Biarritz vedo la curva del mare. Un cucchiaio blu. Dolce come zucchero, per me. Le gobbe della terra si portano via i problemi, uno a uno. La terra che si gode il sole è eccezionale. Troppo entusiasmo? Si, dai, mi permetto. E' ciccia pero', grassa. Terra di crescita. Ziobó non me l'aspettavo cosí.
Inviata da blackberry
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RispondiEliminaVorrei anch'io avere la possibilità di vedere quel mare e capire se ha ancora tutta la sua magia. Ti invio Mario, lo sai... vorrei poter sentire il mondo come fai tu.
RispondiEliminaIn bocca al lupo e continua a stupirti e a non aspettarti le cose!!
Io, quando tornerai, ti racconterò di Torino... ti ho detto che mi trasferisco ancora, vero? Baci
Alessia (nel caso che Galatea non ti dica nulla ^_^)
In bocca al lupo cara, e buon cammino anche a te! Diverso e forse piú difficile.
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