martedì 5 maggio 2009

Mamma...


Ora tocchiamo questo difficile discorso: salita inclinata al 10%. Mamma finalmente ha saputo che vado. E lei, come tutte le mamma, razza a parte nella biologia femminile, ha affilato le armi per il primo incontro. Unico intento di ogni mamma è dissuadere. O meglio: ammucchiare i problemi a mo' di barricata antifascista del '22, salirci sopra con una sparapallini in mano e, quanto ti arrendi o quando torni indietro massacrato, sparare all'urlo forsennato di "Te l'avevo detto!!!".  Insomma tutte le mamma, come la mia, appena scoprono che stai per fare quantomeno una cazzata, diventano il primo ostacolo da superare. 



Ieri il primo incontro: ma le scarpe (le ho comprate ma), ma lo zaino non ce l'hai (lo compro ma), e le calze non vanno bene (le compro, ma: notate l'inserimento di virgola. Sono persona poco paziente), e ti vengono le vesciche (lo so, ma... sono anche un po' rancoroso) ma ti ci vuole un impermeabile apposta (basta il poncho ma. Anche perchè non ho mai visto un "impermeabile santiago de compostela SOLO per pellegrini. Ipotizzo che nella sua ipotesi sia arrivata a pensare ad un impermeabile ipertecnologico in grado di massaggiare le spalle e di asciugarmi i capelli con un phon alimentato a calzini sporchi). E poi le tre affermazioni senza ritorno: ma non ce la farai mai, ma 30 km al giorno sono troppi, ma ci vogliono le giuste motivazioni (che, sottointeso, io ovviamente non avrei essendo figlio suo, quindi automaticamente degenero quando faccio cazzate).

Da notare come questo strano animale quando poi parla con parenti o amici della sopracitata cazzata gonfi il petto più di un gerarca fascista per mostrare il fatto che il suddetto cazzaro sia figlio suo: ah si, Mario va a fare il cammino di Santiago, un'esperienza mistica (come se il suddetto dovesse andare a cercare le stigmate, cosa che invece non interessa minimamente vista la sua eccessiva frequentazione di ambienti anarco-sinistroidi), poi ci vuole fisico, si sta già allenando (ma... faccio un po' di camminata, non è che sia una roba da maratona nel deserto...). Ecco, mai contraddire comunque la mamma. Soprattutto davanti agli ospiti. Perchè allora lei, da buona capobranco, estrae gli artigli alla wolverine e con un'occhiata che ha la stessa potenza emotiva di un gancio di mike tyson ti chiude la bocca e continua il discorso per te. Io glielo ho detto che non ha le scarpe, non ha lo zaino, non ha le motivazioni... maaaaaaaaaaaa!!!!!!!

 

6 commenti:

  1. santiago??? santiagoooooo??? sei l'uomo dell'anno!!! veramente!!! ti ammiro!
    ...la mamma ce l'ho così anch'io...purtroppo...e lo fa anche solo se vado a 10 km da casa a mangiare una pizza...quindi...

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  2. :D dai dai, che se riesco a passare ti racconto tutto a viva voce!!! Ho visto il tuo blog. Bellino!!!! Mi dovrei essere già iscritto. Credo. Ciao!!!

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  3. ovvio che devi passare dopo!!! tze!

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  4. Ma proprio sono tutte così... Guarda che però tempra il carattere, prima del viaggio!

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  5. eheheh, speriamo. anche la pazienza!!! :)

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  6. io ho una soluzione egoista(ih ih ih )...... provi a proporle di farlo lei il cammino e pensa che con te è più dolce ......... baci

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